Materiali dalla Micronesia


::Giugno 2019::

Peleliu, arcipelago di Palau Micronesia

Informazioni pratiche

Come arrivare. Volo intercontinentale Asiana Airlines da Roma Fiumicino con scalo a Seul (Corea del Sud) per Koror. Traghetto dal porto di Malakal Island (Koror) a Peleliu. Ci sono due ferry boat, quello veloce (durata un'ora e mezza) e quello lento (durata due ore e mezza); da verificare gli orari di partenza che cambiano di giorno in giorno. Prezzo per turisti: 18 USD. In caso di stopover per la notte, ottima posizione del West Plaza Hotel, che sta proprio di fronte all'imbarco. Non altrettanto ottimo il rapporto qualità - prezzo, ma a Palau è tutto sovrapprezzato e costoso. E' fondamentale avvisare l'hotel del proprio arrivo, affinché venga organizzato il transfer da/per l'aeroporto (10 US).

Valuta e tasse. La valuta della Repubblica di Palau è il Dollaro Statunitense (USD). Conviene cambiare gli euro in dollari in Italia prima di partire. Al Dolphin Bay Resort di Peleliu si paga tutto in contanti. Non ci sono banche né ATM sull'isola. Non così a Koror, dove sia in hotel che al ristorante si può pagare con Carta di Credito. Prima di trasferirsi a Peleliu, bisogna recarsi all'ufficio dei Rangers, a Koror, per pagare il permesso diving per le Rock Island (50 USD). Si consiglia di controllare bene gli orari di apertura dell'ufficio, altrimenti si rischia di non poter fare immersioni. Si paga un'ulteriore tassa per immergersi anche nei siti di Peleliu, con restrizioni quasi incomprensibili sul numero di immersioni e di partecipanti. (30 USD). Tutte le spese sono addizionate di tasse. Attenzione alla dogana in arrivo: è permessa l'importazione nel paese di un solo pacchetto di sigarette. Se vi trovano una stecca acquistata al Duty Free, dovrete pagare 53 USD di tasse.

Telefono e Internet. Buon collegamento WiFi in hotel a Koror, a singhiozzo a Peleliu, dove si pagano 2 USD per due giorni consecutivi presso il Dolphin Bay Resort, situato in splendida posizione con i bungalow direttamente sul mare. E' gestito da Mayumi e Godwin ed è sicuramente il posto più bello di Peleliu dove alloggiare. Il collegamento WiFi funziona solo nella zona della reception. Per chiamare in Italia, basta chiedere alla proprietaria di acquistare una tessera telefonica internazionale. Si paga solo per il tempo che si usa. E' molto conveniente.

Elettricità. La corrente è 110/230 V. Le prese sono a due lamelle piatte, è necessario munirsi di adattatori.

Clima. La stagione migliore per visitare e immergersi a Peleliu è durante i mesi di febbraio e marzo e, più genericamente, da novembre a maggio. L'acqua è più fredda e soprattutto in fase di luna piena e con le correnti più forti, si materializzano i grandi pelagici per cui Palau è famosa nel mondo. Va detto, però, che si può visitare Peleliu anche durante la nostra estate, visto che comunque qui a Palau piove sempre. E' solo questione di intensità e di frequenza (più nei nostri mesi estivi, meno durante il nostro inverno). La temperatura media del mare va dai 26° in inverno ai 28/29° in estate. Una buona mediazione è una muta di 5 mm, considerando le ripetitive. Per chi ha velleità entomologiche, trovarsi uno gigantesco scarabeo rinoceronte sul terrazzino di sera magari è una fortuna. Un po' meno per chi, al contrario, ha la fobia degli insetti e ne prova ribrezzo!

Lingua. A Peleliu si parla il paluano spesso inframmezzato da espressioni giapponesi, vista la lunga occupazione dell'impero del Sol Levante. Lingua ufficiale anche l'inglese, a seguito del controllo statunitense dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Fuso orario. Peleliu è 7 ore avanti rispetto all'Italia quando è in vigore l'ora legale, 8 ore con quella solare.

Salute. La dengue è considerata endemica a Peleliu, ma non ci sono molte zanzare se non all'ora del tramonto. La Repubblica di Palau vieterà l'uso delle creme solari dal 2020 per preservare la salute dei coralli.

Attività. Le immersioni subacquee sono l'attività più emozionante di Palau, famosa nel mondo per il "reef hook", l'uncino da attaccare alla roccia nell'angolo della barriera al Blue Corner. In questo modo, ci si ancora a mezz'acqua con la corrente che trasporta decine di squali grigi che ti nuotano intorno. A ridosso del taglio della parete a Peleliu Cut e a Peleliu Express si è circondati da gruppi di carangidi, squadroni di tonni, banchi di cernie, nugoli di barracuda. Si pinneggia faccia a faccia con i pesci pappagallo dal bernoccolo, con i pesci Napoleone, le tartarughe e i barramundi a pois sospesi nel blu, veleggiando nella corrente. Le altre attività consistono nello snorkeling tour al Jellyfish Lake, nel giro in kayak e nella visita alle Rock Island. Qualunque cosa si decida di fare, lo spettacolare colpo d'occhio di questo mare corallino ammalierà chiunque arrivi in questo remoto e sperduto angolo del pianeta.

Mance. Non richieste ma apprezzate. Come sempre, sta all'ospite decidere in quale misura lasciare una mancia al personale della resort e all'equipaggio della barca parametrata al livello di soddisfazione e al costo della vita.

Shopping. Irresistibile la tentazione di acquistare la maglietta di Palau, quella con la più famosa immersione al Blue Corner. Prezzo: 20 USD

Cultura e società. A fronte dell'abbagliante bellezza dell'arcipelago, Palau mostra aspetti contrastanti nell'approccio con i visitatori stranieri. Appare evidente, ad esempio, che qui sia prassi diffusa fare cassa sui turisti. Ogni cosa, anche la più piccola, è sovrapprezzata, si paga tutto più del dovuto. I prezzi sono differenziati, ci sono quelli per i locali e quelli per i turisti. Dicono che il costo di beni e servizi è sovraccaricato di tasse perché la maggior parte dei prodotti di consumo è d'importazione. Non è questa l'impressione che se ne ricava, la sensazione unanime è che piuttosto ci sia un modus operandi generalizzato per spremere i visitatori stranieri in qualsiasi circostanza. Il problema della droga è evidenziato dalla presenza di personaggi poco raccomandabili che ti vogliono vendere il fumo. Pare infatti che Palau sia la capitale mondiale della cannabis che, insieme al consumo smodato di birra, ne fa un posto alquanto vizioso. Gli insegnanti giapponesi che, grazie a un accordo tra i due governi, vengono a Peleliu nelle scuole primarie e secondarie, fanno campagna di sensibilizzazione dei ragazzi per dire no alle droghe, diffuse anche tra gli adolescenti. Infine è usanza consolidata l'uso ininterrotto delle noci di betel, assemblate con la calce di corallo e un pezzetto di sigaretta inclusa la carta, masticate fino a diventare una poltiglia verde poi sputata. Questa pratica provoca effetti blandamente psicotropi che forse spiegano quella sorta di abulia indolente tipica degli abitanti di Palau.

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