Quando
andare. La penisola dello Yucatán si estende
tra il Golfo del Messico e il Mar dei Caraibi e comprende
gli stati di Yucatán, Quintana Roo e Campeche.
Il clima è tropicale, molto caldo e le piogge,
solitamente brevi temporali pomeridiani, si concentrano
tra giugno e novembre. In questo periodo dell'anno, lo
Yucatán è investito da cicloni atlantici,
soprattutto a settembre. Le buone condizioni del mare
e il sole consigliano un viaggio in questo paese durante
i mesi della nostra estate, mentre durante il nostro inverno
il forte vento determina condizioni di mare agitato. L'ora
locale in Yucatán è di 7 ore indietro rispetto
all'Italia.
Il
viaggio-trasporti interni Dall'Italia i voli
di linea Iberia via Madrid,
scalo Ciudad de México D.F. (11 ore di volo) e
coincidenza per Cancún, sono una valida opzione.
Le principali compagnie aeree messicane, l'Aeroméxico
e la Mexicana, sono costose. (Occhio alle promozioni che
queste compagnie offrono una volta la settimana! Durano
un solo giorno e vanno prese al volo). Di conseguenza
gli autobus sono il mezzo di trasporto più diffuso
grazie ad una rete di collegamenti sviluppata e capillare,
e quelli a lunga percorrenza sono confortevoli e veloci
anche se non economici. Il noleggio
di un'auto costa circa 33 Euro al giorno ed è
una buona idea per raggiungere località meno note
e godere di un proprio itinerario in piena autonomia.
La benzina costa 6 pesos al litro, 0,50 centesimi di Euro.
Visti
e documenti Per
entrare in Messico è sufficiente il passaporto
in corso di validità per almeno sei mesi dalla
data di arrivo. Non è richiesto alcun visto ai
cittadini italiani.
Costi
e moneta La moneta nazionale è il Peso,
cambio agosto 2005: 1 Euro = 12,30 Pesos. Si cambia alle casas de cambio senza commissione, ma il modo
più semplice per rifornirsi di contante è
il retiro de efectivo dai numerosi sportelli
ATM della Banamex o Banorte col bancomat del circuito
Cirrus e Plus nei principali centri abitati. Nonostante
una commissione venga applicata, di norma il tasso di
cambio è migliore e si evita così di portare
con sè troppi contanti. Attenzione: spesso è
difficile effettuare il prelievo di denaro di domenica
perchè gli sportelli sono a corto di liquido. La propina, mancia, è praticamente d'obbligo
e si quantifica nel 10%.
Salute. Non è richiesta alcuna
vaccinazione obbligatoria. Un kit di pronto soccorso è
sempre utile, anche se in Messico tutto è facilmente
reperibile. I problemi più frequenti, la diarrea
(qui chiamata vendetta di Montezuma) e astenia, sono attribuibili
al clima caldo umido e al cibo messicano, spesso pesante
e troppo condito.
Elettricità.
Le prese sono predisposte per spine con due lamelle piatte,
quindi incompatibili con i nostri apparecchi elettrici.
E non c'è neanche modo di trovare facilmente degli
adattatori.
Telefono.
Telefonare in Italia può risultare molto costoso
dalle caseta de larga distancia. E' preferibile
utilizzare la telefonia via internet, si risparmia moltissimo.
Si possono acquistare tessere telefoniche della Telmex
per chiamate interne. Il telefono cellulare italiano dual
band non funziona in tutto il territorio messicano, che
si avvale del sistema trial band nordamericano. L'accesso
a Internet è semplice e diffusissimo e costa 10/15
Pesos l'ora, circa 1 Euro. Il prefisso internazionale
per il Messico è 0052.
Dove
dormire. Negli hotel di medio livello le habitación
doble hanno due letti matrimoniali, sono spaziose
e fornite di ventilatore e aria condizionata. Il prezzo
si attesta sui 300/400 pesos, 27 Euro in media. Le cabañas
hanno il tetto di foglie di palma e sono molto diffuse
le palapa, tettoie di paglia aperte sui lati
con l'immancabile amaca, che i messicani usano anche in
casa al posto del letto tradizionale!
Dove mangiare. Negli alloggi di medio
livello non c'è speranza di avere il desayuno,
prima colazione, al mattino: i messicani, popolo molto
rilassato, non hanno alcuna voglia di prepararla! A volte
però è disponibile alla recepción acqua calda per prepararsi un caffè solubile. Meglio
di niente! La comida corrida, che si consuma
nei piccoli posti lungo la strada, non ha grande varietà
ed è immancabilmente accompagnata da tortillas
de maiz e totopos, triangoli di granturco
fritti serviti con una salsa che alla lunga risulta indigesta.
Tant'è, maya deriva da mais. Il meglio è
rappresentato dal filete de pescado al carbon,
specificando sempre natural, per evitare l'aggiunta
di burro e altri pesanti condimenti.
Curiosità.
Nei bagni non si usa la tavoletta del wc, anzi a volte
la si vede appoggiata da un'altra parte. Per qualche inspiegabile
motivo, viene volutamente rimossa, come se desse fastidio!
Lungo le carreteras, soprattutto in prossimità
dei poblados, centri abitati, s'incontrano i
topes, piccoli rialzi di cemento che impongono
improvvise frenate per consentire l'attraversamento della
strada alle persone. In Yucatán è preferibile
avvalersi della strada normale Mx 180 piuttosto dell'autopista
cuota, che è molto costosa. I tempi di percorrenza
si dilatano notevolmente a causa delle interruzioni forzate
dei topes, che rappresentano un segno di rispetto per
i pedoni, ma esauriscono i conducenti per il numero esagerato
di drastiche riduzioni di velocità, per di più
segnalate all'ultimo minuto. Consola il piacere di attraversare
paesi che niente hanno di turistico e godersi l'autenticità
di spaccati di vita quotidiana di un popolo che fa del
relax e della tranquillità il proprio stile di
vita.
Ed infine, se fumate, nessuno vi infamerà: in Messico
si fuma anche negli aeroporti, comodamente seduti al bar,
gustando una cerveza! Per rispettare il diritto
di tutti....