Materiali dalla Spagna - Andalusía


::Agosto 2008::


Parque Natural de Cabo de Gata-Níjar
Le spiagge più belle della costa mediterranea della Spagna

Situato a pochi chilometri da Almería (la provincia più orientale dell'Andalucía), Cabo de Gata é la punta che divide il Parque Natural in due versanti. Dirigendosi ad ovest, la strada costeggia le Salinas de Cabo de Gata, un'area lagunare da cui si estrae il sale. La vista é incantevole, soprattutto perché le saline sono zona di riproduzione di diverse specie di uccelli acquatici. In primavera i fenicotteri sostano qui durante la migrazione e questi specchi d'acqua salmastra si popolano di centinaia di trampolieri. Un hide* funge da mirador per osservarli e fotografarli. Il binocolo é d'obbligo. La zona é recintata ma il panorama é perfettamente godibile. I fenicotteri rosa sono in realtà bianchi, per l'assenza nella loro dieta di piccoli crostacei che colorano il piumaggio del tipico pigmento rosato. Li si può avvistare tutto l'anno ad esclusione dell'inverno, quando le salinas sono prosciugate. Il villaggio adiacente, San Miguel de Cabo de Gata, ha una lunga playa di sabbia grigia vulcanica, dove si riesce sempre a trovare un angolino libero per piazzare il proprio ombrellone.
Il versante orientale del Cabo é costellato di cale incastonate nell'imponente scogliera, bagnate da acque cristalline. Le più famose, Playa de Mónsul e Playa de Los Genoveses, situate a pochi chilometri da San José, si raggiungono con autobus pubblici e gratuiti (le auto devono sostare prima dell'ingresso transennato alla stradina sterrata che conduce alle spiagge ed in alta stagione i parcheggi sono limitati). E' necessario prenotare e l'ultima corsa in estate è alle 21. Il sole tramonta dopo le 20 e si sta al mare fino a tardi! Seguendo i cartelli per il Camping Tau, una deviazione conduce a Cala Higuera. La terrazza del delizioso ristorantino si affaccia su una spiaggetta di ciottoli incastrata tra le rocce, ideale per lo snorkeling. A poca distanza, avventurandosi per impervie piste tracciate tra terra arsa e agavi messicane, ci s'imbatte quasi casualmente nella Cala del Embarcadero, un altro angolo di paradiso. L'acqua refrigerata dalle montagne sovrastanti e dal fondale di sassi, é più lacustre che marina.
Ogni porzione nascosta, ogni luogo esplorato della costa é diverso dall'altro. E lo stupore accompagna il viandante ad ogni scoperta. E così é per Los Escullos, sito di grande fascino, dominato da un forte settecentesco, o per la Playa del Peñon Blanco, a nord de la Isleta del Moro. A poca distanza da Las Negras, circondata da palme in una fenditura della parete a strapiombo sul mare, la Playa del Playazo rappresenta la quintessenza dell'anima del Cabo, summa sublime di Nord Africa e Baja California messicana.
Nonostante l'avanzata degli invernaderos** che stridono con l'ambiente, il paesaggio del Parque, arido, lunare, dunoso, ha la magia delle traversate carovaniere nel deserto, le gradazioni della terra rossa d'Africa, il fascino degli avventurieri sulle strade polverose. Ha l'atmosfera di lande isolate, spaccate dal sole implacabile di latitudini tropicali.
Natura selvaggia, che soverchia l'addomesticamento dell'uomo e riporta l'anima alla sua pura essenza intimista.

* piccolo capanno di legno allestito per l'osservazione degli uccelli, che nasconde i visitatori per non disturbare gli animali.

** grandi serre orticole ricoperte di teli di plastica

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