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Argentina – Península Valdés
Informazioni pratiche

::Marzo 2006::
Quando andare.
I mesi di febbraio e marzo sono i migliori per un viaggio nella Península Valdés. Escursione termica 26 -12 gradi giorno - notte, venti a volte freddi, ma mitigati dal sole. Da settembre a dicembre è la stagione dell’avvistamento delle balene franche australi.

Il viaggio-trasporti interni. Dall'Italia i voli di linea Iberia via Madrid, o Alitalia, sono quelli più convenienti. Le tasse aeroportuali in partenza dal paese ammontano a 18 US$ pp. Per il tratto interno Buenos Aires - Trelew, voli Aerolineas Argentinas da prenotare online dall’Italia per usufruire di tariffe più basse, quelle per i residenti. Il modo migliore per visitare la Península Valdés è affittare un’auto. Con Rent a Car Patagonia, che ha lo sportello all’aeroporto di Trelew, un’auto di categoria B costa circa 36 Euro il giorno, con il 10% di sconto se si paga in contanti e non con carta di credito. Si consiglia di prendere un taxi remis dall'aeroporto internazionale Ezeiza di Buenos Aires all'Aeroparque da cui partono i voli interni. La tratta, a tariffa fissa, costa circa 67 Pesos (18 Euro).

Visti e documenti. Per entrare in Argentina è sufficiente il passaporto in corso di validità per almeno sei mesi dalla data di arrivo. Non è richiesto alcun visto ai cittadini italiani

Costi e moneta. La moneta nazionale è il Peso Argentino, cambio marzo 2006: 1 Euro = 3,60 Pesos. A Puerto Pirámides esiste solo uno sportello ATM per il ritiro di contante, abilitato per bancomat del circuito Cirrus e Plus. E' preferibile pagare gli acquisti in contanti, per risparmiare il 10% in più che viene caricato sui pagamenti con carta di credito.

Telefono. Si spende pochissimo dalle cabine pubbliche con le Tarjetas Telecom Global. Il telefono cellulare italiano dual band non funziona in tutto il territorio argentino, che si avvale del sistema trial band nordamericano. L'accesso a Internet è semplice e diffusissimo e costa circa 5 Pesos l'ora.
Elettricità. Le prese sono predisposte per spine con tre lamelle piatte, quindi incompatibili con i nostri apparecchi elettrici. Si possono reperire facilmente degli adattatori a Trelew.

Dove dormire. A Puerto Pirámides Hostería Puerto Palos stanza doppia con vasca ad idromassaggio per 150 Pesos a notte (42 Euro). Alla Estancia La Ernestina, a Punta Norte, stanza doppia con pasti, bevande ed escursioni inclusi, 250 US$ il giorno. E’ l’unico posto dove si può scendere in spiaggia per avvistare le orche a distanza ravvicinata. A Camarones Indalo Inn, hotel e ristorante. Consigliata la suite con vasca a idromassaggio, 160 Pesos (44 Euro).

Dove mangiare. A Puerto Pirámides La Estación è il ristorante più frequentato, con musica pop e rock e la bandiera brasiliana che svetta sul bancone! E’ il miglior bar della Patagonia. A Trelew La Bodeguita è un ristorante specializzato in deliziosi piatti di frutti di mare. Lo stesso dicasi per Taska Beltza, il miglior ristorante di pesce di Puerto Madryn. Gli argentini attendono al rito del mate, una bevanda amara ricavata da un'erba essiccata che viene bevuta da contenitori finemente istoriati con la bombilla, una specie di cannuccia di metallo fornita di filtro. E' un rituale che si consuma ogni giorno ed è un mezzo di socializzazione che crea comunità, perché si passa da persona a persona come fosse un calumet della pace!

Curiosità. Nei bagni argentini c’è il bidet accessoriato di piccola doccia, direzionata….è facile capire dove! In Patagonia l'area fumadores degli aeroporti e della maggior parte dei luoghi pubblici é collocata tra le doppie porte, per non costringere i fumatori ad uscire e lottare col vento freddo. In fondo é pur sempre un momento di relax...! La pronuncia argentina dello spagnolo é diversa da quella tipica del Sud America. La "y" e la doppia "ll" si pronunciano "j", con intonazione dolce e cantilenante, tradendo così l'influenza del portoghese del vicino Brasile.
Gli argentini sono riservati e gentili, e non sono affatto diffidenti. Quando li si ringrazia con un "gracias", si schermiscono e rispondono: "No, y de que? Gracias a usted!". E poi, dulcis in fundo, in Argentina si saluta come in Italia. E allora… Ciao!

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