CUBA - LOS JARDINES DE LA REINA

 

Gennaio 2005 - Itinerario
L'Archipiélago de los Jardines de la Reina, composto da circa 250 isolotti corallini, si estende nel Mar dei Caraibi tra l'isola di Cuba e le isole Cayman. Considerato il posto più incontaminato del versante caraibico, l'habitat dei Giardini della Regina è composto in prevalenza da mangrovie e piccole spiagge che ospitano diverse specie di uccelli (pellicani, cormorani, aironi e fregate) e poche specie terrestri, come iguane e "Jutia", una sorta di nutria-castoro della famiglia dei roditori, che somiglia ad un grosso e inoffensivo topo! Sparsi sulla terza barriera corallina del mondo, è dal mare che arrivano le meraviglie più stupefacenti. Incrociare la rotta dei grandi filtratori, come lo squalo balena, è frequente durante i mesi della nostra primavera, ma in tutti gli altri periodi dell'anno è assicurato l'incontro con gli squali sericei e di barriera dei Caraibi, le cernie giganti, i tarponi, i cubera snapper , le aquile di mare e un reef corallino intatto e in ottimo stato di salute. E' un luogo speciale, fuori dai soliti itinerari super affollati, prima di tutto per i subacquei. Ma non solo. E' adatto anche per coloro che amano semplicemente fare snorkelling, perchè l'emozione di vedere inoffensivi baby squali che gironzolano attorno alla barca non è esperienza di tutti i giorni! Los Jardines de la Reina sono stati dichiarati recentemente Parco Ecologico Nazionale, la pesca commerciale è vietata eccetto quella con la lenza in maniera limitata. Ed è questa l'altra attività che viene praticata qui dai pescatori sportivi.

"Quando all'ora del tramonto cala il sole e il cielo s'infuoca, guardi l'acqua immobile che s'insinua tra le mangrovie, il volo delle fregate e il silenzio intorno ti ricongiunge con quel té stesso di cui avevi perso la memoria."

Come arrivare Los Jardines de la Reina appartengono alle province di Ciego de Ávila e di Camagüey. Si raggiungono dal porto di Jucaro, piccola località costiera situata 24 km a sud di Ciego de Ávila. Gli 80 km di mare che le separano dalla costa vengono coperti in circa tre ore di navigazione da un grosso e confortevole yacht. Per raggiungere Ciego de Ávila regolari corse di autobus Viazul ne coprono la distanza in poche ore, sia dall'Havana che da Trinidad. Ciego dista circa un'ora e mezzo da Cayo Coco, principale isola turistica dell'Archipiélago de Camagüey, nell'Oceano Atlantico.

Quando andareEccetto per i mesi di settembre e ottobre, a rischio di uragani, Los Jardines de la Reina sono visitabili tutto l'anno. I mesi del nostro inverno sono più freschi e secchi e non è rara la presenza di vento freddo dal nord, che attenua il calore di un sole implacabile e allontana gli jejenes, moschini della sabbia che pungono implacabilmente e provocano un prurito insopportabile! La temperatura dell'acqua a gennaio e febbraio è di circa 25/26°, consigliata una muta di 5 mm. Durante i mesi estivi il tasso d'umidità si alza notevolmente, come in tutta l'isola di Cuba e l'afa si fa sentire. Il mare è più caldo ma la muta va comunque indossata, anche dagli apneisti, per evitare di essere urticati dall'aqua mala, piccole meduse che provocano fastidiose infiammazioni. Con le prime piogge estive, alla fine di giugno, generalmente scompaiono.

Dove dormire L'unico alloggio presente a Los Jardines de la Reina è il motel flotante La Tortuga, un hotel galleggiante ormeggiato al riparo delle mangrovie. E' un posto straordinario e affascinante. E' composto da 7 cabine spaziose con bagno privato e dotate di tutti i comfort (luce, aria condizionata, acqua calda, asciugamani, ecc.), che possono ospitare da 2 a 4 persone ciascuna. Al piano di sotto si trovano il diving center, la terrazza per l'aperitivo e l'ampio salone dove si consumano i pasti, le cui pareti sono coperte da foto di pesca e di diving. Ogni mattina si parte con uno yacht attrezzato per i diversi siti d'immersione e di snorkelling. Per il diving vedi L'Agenda dei mari. Gli appassionati di pesca, con un'altra barca, trascorrono il giorno tra le mangrovie alla ricerca dei tarponi. Il pomeriggio si può trascorrere sulle spiagge vicine, in compagnia di...sè stessi e di nessun altro, tranne essere salutati talvolta da un' jutia che si spinge a riva in cerca di cibo! Altre due postazioni galleggianti condividono lo specchio d'acqua tra le mangrovie, alloggio per il personale della Tortuga e per i biologi marini che costantemente rientrano dalle loro escursioni di studio nell'arcipelago. Un'équipe di italiani, Avalon Fishing and Diving Center, sono gli ideatori e i manager de La tortuga, gestita impeccabilmente da cubani. La mattina si viene svegliati dal caffè servito in camera, la cucina è squisita (pesce e aragoste freschissimi tutti i giorni!), gli istruttori e i dive master professionali e gentili. Per la permanenza è stata ideata la formula di pacchetti di 6 giorni e 6 notti, che includono trasporto da/per Jucaro, pensione completa e 12/18 immersioni per i divers, o solo snorkelling per gli apneisti. Lo stesso dicasi per gli amanti della pesca sportiva. Per i dettagli vedi www.padi.com o per la pesca www.diveancruise.it.

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