LA PROPOSTA DI NOVEMBRE: EGITTO

.... Niente squali. Non mi arrendo, riprovo il giorno dopo, di pomeriggio, ma il destino sembra essermi avverso. Ultima chance prima della partenza. H. 14, mi unisco ad un gruppo di francesi. Luna calante. Arriviamo a ridosso del plateau, ci lanciamo in acqua e giù, dritti in fondo, a 44 metri e il miracolo si avvera. 10 squali martello in formazione sbucano dal blu. Un sogno, una visione agognata, in un acqua di cristallo. Questo Mar Rosso, una vera leggenda."

Itinerario
L'Antico Egitto. Il viaggio nel tempo nella terra dei Faraoni prende il via dal Cairo. La visita al Museo Egizio è un tuffo nella storia attraverso le diverse epoche. Vale la pena di spenderci un pò di tempo anche solo per ammirare la maschera funeraria d'oro di Tutankamon o per entrare nella sala delle mummie reali, che ospita i corpi di 11 famosi faraoni tra cui una regina (vietato fotografare all'interno). Un giro nel gran bazar di El Khan al-Khalili, nel Cairo islamico, è il banco di prova dell'arte del contrattare. Qui è d'obbligo la sosta all'antico awha di El Fishawi, una caffetteria ricoperta di specchi. Seduti ai tavolini nel vicolo, si può gustare awha turki (caffè turco) e shai (tè, ottimo quello all'anice), fumare sheesha (il narghilè) e giocare a domino, i passatempi nazionali. I colori aspri del tramonto si riflettono sul Nilo, inondando di forti suggestioni il giro in feluca, l'antica imbarcazione a vela da noleggiare, timoniere incluso, per poche lire egiziane lungo la Corniche-el-Nil.

L'Egitto del XX secolo. C'era una volta... Il taxi collettivo copre in poche ore la distanza tra Suez e Sharm el-Sheikh. E' un viaggio attraverso il deserto, dove prevale il nulla assoluto per chilometri e chilometri. La famosissima Sharm el-Sheikh era un tempo un piccolo insediamento con scarse infrastrutture turistiche e una costa incontaminata tra le più belle al mondo. Il "dramatic drop off", l'abisso marino che si spalanca agli occhi stupefatti degli apneisti, è la perla di Ras Um Sid. La spiaggia un tempo deserta di El Fanar, il faro, dà accesso, rasente la barriera corallina, ad uno dei siti di immersione più affascinanti e accessibili del Mar Rosso. Qui l'acqua è profondo blu con una visibilità che raggiunge i 30 metri. E' come entrare in un documentario! Proseguendo in autobus lungo la costa del Sinai, si raggiunge Dahab. All'ingresso del paese un cartello gigante dava il benvenuto ai viaggiatori: "Bedouin village NO TOPLESS"! Gli alloggi erano poco più che celle in muratura nei camp, al cui interno era adagiato un materasso. I ristoranti sul lungomare sistemano tappeti e cuscini a ridosso della battigia e la vita scorre pigramente, comodamente sdraiati in posizione orizzontale, con brevi pause per un tuffo rinfrescante nelle calde acque del golfo di Aqaba. E la sera, per i bevitori, c'era un solo bar autorizzato a servire alcolici, una sorta di serraglio pieno di fumo e brusio infernale, stipato fino all'inverosimile!

L'Egitto del XXI secolo. Dopo l'invasione dei barbari....La spiaggia di Ras Um Sid, a Sharm el-Sheikh, ha subito una trasformazione che la rende irriconoscibile. E' uno shock costatare che quel carnaio di uomini e sdraio uno sopra l'altro (vari resort si suddividono ora questi pochi metri di sabbia) è lo stesso posto deserto e quasi inaccessibile di qualche anno fa. Sull'altro lato, in compenso, c'è la possibilità di isolarsi dalla confusione stendendosi su comode long chairs, sotto bellissimi ombrelloni palma e mangiando un'ottima pizza nel complesso ristrutturato di El Fanar. Naturalmente tutto questo non è gratis, sebbene il prezzo dell'affitto non sia elevato. E ne vale la pena per la posizione incantevole. Sorprendentemente, l'unica cosa che non è cambiata viene dal mare: il grande barracuda che presidiava queste acque 11 anni fa, è ancora lì, signore temibile ed incontrastato di questo paradiso subacqueo! Lo stesso dicasi per Dahab: resort turistici di tutti i livelli sono spuntati numerosissimi negli ultimi anni, e questo tranquillo villaggio beduino si sta trasformando pericolosamente in un cementificio per turisti, inseguendo la sorte che è toccata a Sharm el-Sheikh. Ciononostante, luoghi mitici come il parco nazionale di Ras Mohammed e il Blue Hole continuano a fornire un'ottima motivazione, una tra le tante, per recarsi nel Sinai. L'ultima frontiera di un Egitto ancora poco sfruttato è Marsa Alam, primo avamposto dell'area sud del paese che prosegue fino al confine col Sudan. La zona è ancora relativamente inesplorata a causa di problemi di ordine militare, ma non passerà molto tempo che anche qui la speculazione edilizia selvaggia la farà da padrone. Per il diving, vedi la scheda de L'Agenda dei mari. Ultim'ora "Dolphin Reef", a pochi minuti di barca da Marsa Alam, è stato chiuso alla balneazione e alle immersioni a causa dell'eccessivo affollamento, che ha provocato la scomparsa dei delfini stenella. Si spera che, lasciandoli un pò in pace, tornino a sguazzare indisturbati in queste acque!

"Palme, cammelli, Egitto profondo. Vita da Beduini! Questo posto mi piace tutto e subito. E' idealmente e materialmente perfetto, un polleggio continuo."

Come arrivare Il Cairo, la capitale egiziana, si raggiunge in poche ore dall'Italia con la compagnia di bandiera EgyptAir. Per gli spostamenti interni, oltre agli autobus (nelle lunghe distanze può essere un problema la sosta per andare alla toilette, soprattutto per le donne nei luoghi remoti, dove non ci sono servizi igienici e gli uomini la fanno all'aperto!) un'ottima alternativa è rappresentata dai taxi collettivi, vetture Peugeot che effettuano percorsi interurbani. Il servizio di Speed boat tra Hurgada e Sharm el-Sheikh è veloce, anche se a volte l'attesa per imbarcarsi può essere lunga ed estenuante. Costa 40 US$ a persona.

Quando andare Il periodo migliore per un viaggio in Egitto è fuori stagione, cioè nei mesi primaverili e autunnali, quando il caldo secco del deserto non raggiunge i 50 gradi all'ombra! Il rischio di pioggia è limitato alla regione mediterranea, mentre nei mesi invernali si registrano escursioni termiche notevoli tra il giorno e la notte.

Dove dormire A Marsa Shagra, 20 km a nord di Marsa Alam, il complesso Red Sea Diving Safari si affaccia su una bella baia ed è di fronte ad Elphistone reef, un plateau sommerso dove l'incontro con gli squali oceanici è garantito. Dispone di posti tenda, hut (capanne con bagno in comune) e splendidi chalet in pietra con doppia terrazza, una sul mare e l'altra sul deserto. I prezzi variano da 45 a 55 US$ al giorno, pensione completa. Oltre allo snorkelling e al diving, le escursioni in jeep al tramonto, cena inclusa, danno la possibilità di trascorrere qualche ora nel deserto, luogo forte e affascinante soprattutto durante le notti di luna piena. E' un'esperienza magica e ipnotica. In alternativa, la sera ci si può recare al local bar, frequentato dagli abitanti del luogo. Spesso parcheggiano il loro cammello nelle immediate vicinanze! A Sharm el-Sheik il piccolo e curato Sunset Hotel è situato in paese, lontano dai deliri artificiosi del turismo organizzato. Le camere si affacciano sulla piscina e un servizio gratuito di minibus accompagna gli ospiti a Ras Um sid e a Naama Bay.

 

"Deserto, suggestivo, luce abbagliante, atmosfera soffocante. Sconcerta la mente."

 

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