In
Sudafrica ho potuto vivere l’esperienza più emozionante
della mia vita di subacquea: l’incontro con il più
temuto predatore dei mari, il grande squalo bianco.
A Gansbaai, a 130 Km da Città del
Capo, ho partecipato ad una escursione giornaliera sul Predator
2, il nuovo catamarano di 12 metri di proprietà di
Brian
Mc Farlane, uno dei più famosi esperti di squali
bianchi al mondo. Il materiale per attirare i grandi predatori
è naturale: le esche consistono infatti in teste di
grossi tonni che il capitano lancia in acqua a Shark Alley,
vicino Dyer Island, a soli
10 minuti di tragitto dal porto di Kleinbaai.
E lo squalo non si fa attendere.
Dopo pochi minuti eccolo apparire, circospetto e diffidente.
Si avvicina lentamente all’esca e spalanca la bocca,
mostrando l’impressionante fila di denti, con l’autorevolezza
dei suoi 5 metri di lunghezza. E’il momento di entrare
in acqua: viene calata la gabbia in mare, indossiamo una muta
a tre strati (l’acqua raggiunge a malapena la temperatura
di 15° ) e “down down down” ci immergiamo
in apnea ad appena 3 metri di profondità, col tempismo
cronometrico per guardare negli occhi questa creatura maestosa
e affascinante che mi passa di fianco sfiorandomi le dita
con la pinna.
Voglio rassicurare sulla sicurezza assoluta di questa avventura:
la presenza di grandi squali bianchi così vicini alla
riva è dovuta all’insediamento permanente di
una colonia di 40000 foche (Cape fur seals), che rappresentano
la loro dieta preferita.
Non solo. A pochi chilometri di distanza, a Hermanus nei mesi
invernali che corrispondono alla nostra estate, si può
assistere ad un altro spettacolo della natura: l’avvistamento
delle balene australi che si spingono fino a riva per riprodursi.
Siamo vicino all’Antartide, nell’emisfero sud
del mondo, e ciò spiega la sorprendente scoperta di
una colonia stanziale di pinguini africani nella cittadina
di Simon’s Town, nella penisola del Capo, chiamati qui
Jackass Penguins (Jackass in lingua Afrikaans significa mulo),
per il loro rumoroso verso che ricorda il raglio dei muli.

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