Come
arrivare. Tarutao
National Park è un arcipelago di isole che giacciono nel
Mar delle Andamane, a pochi chilometri dal confine malese sul versante
occidentale della Thailandia. Per raggiungere questo parco marino dall’Italia
bisogna, come prima tappa, arrivare in Thailandia. Il volo della compagnia
Malaysia Airlines parte da Roma
Fiumicino, con scalo a Kuala Lumpur e coincidenza per Phuket. Costa
circa 800 euro in alta stagione A/R. Da Phuket si può prendere
un volo per Hat Yai (29euro) e da lì un minibus per Pakbara,
piccolo villaggio sulla costa da dove ci si imbarca. Ci sono due mezzi
per arrivare a Tarutao, il ferry più lento e meno costoso e la
Speed Boat che costa 15 euro A/R e impiega un’ora e mezzo per
raggiungere una delle più belle isole dell’arcipelago:
Ko Lipe.
Dove dormire. Sull’isola ci sono vari resort
composti da bungalows sulla spiaggia. Il prezzo medio è di circa
13 euro; sono chalets di legno per due persone con bagno privato e veranda.
E’ consigliabile prenotare durante l’alta stagione (stagione
secca) che va da novembre marzo. In ogni caso, un consiglio: non fermatevi
al primo che incontrate, il Lipe Resort. C’è di meglio!
Basta lasciare il bagaglio sulla spiaggia (custodito, possibilmente)
e dare un’occhiata in giro. La gente va e viene continuamente,
quindi c’è sempre speranza e possibilità di cambiare
bungalow se non si è soddisfatti. I Pattaya Song, gestito da
un bolognese, vanta senz’altro gli chalet più belli, arroccati
sulla roccia con splendida vista sulla baia.
Dove mangiare. Tutte i resort hanno il loro ristorante.
La sera sistemano i tavoli sulla spiaggia, Pattaya Beach: si cena al
lume di candela, dopo aver scelto il pesce, fresco di giornata, che
viene esibito sulle bancarelle in bella vista. Il Pattaya Restaurant,
che fa parte dell’omonimo resort, è ottimo e spesso organizza
cene a buffet per la modica cifra di 5 euro a testa. Stessa qualità
e prezzo per il Daya.
Attività. Dedicarsi ad una non-attività come stendersi
sulla sabbia immacolata di Pattaya Beach e fare il bagno al tramonto
nello splendido e caldo Mar delle Andamane, giustifica il lungo viaggio
fin qui e gliene rende merito. Ma se si vuol fare anche altro, di cose
interessanti ce ne sono tante. Come il giro delle altre isole alla scoperta
di animali endemici, rari come i tucani. A Ko Lipe stessa le scimmie
macaco si avventurano sugli alberi che circondano i bungalow, in cerca
di qualcosa da mangiare. Una visita al piccolo villaggio è un
altro giro consigliato; soprattutto offre possibilità di entrare
in contatto con gli abitanti del posto, che vivono nelle loro capanne
nella foresta, nel cuore dell’isola. Si cambia prospettiva e si
esce da una logica solo turistica. E per finire la giornata gloriosamente,
un gioiello di Ko Lipe: i professionisti del Centro di massaggi Thay
offrono massaggi fantastici della durata di un’ora e mezzo al
prezzo di 7 euro. E ne meriterebbero il doppio!
Snorkelling e diving. Tra le varie escursioni in barca,
ce ne sono di bellissime nei dintorni per dedicarsi all’apnea.
Uno dei più gettonati snorkelling trip è quello che va
a Jabang, The Pinnacle. E’ sufficiente indossare pinne e maschera
per affacciarsi su questo roccia che s’innalza dagli abissi fino
a sfiorare la superficie.Tra i tantissimi pesci colorati, the Pinnacle
è frequentato da gruppi numerosi di seppie piccole e grandi,
di quelle che cambiano colore. Il pranzo si consuma a Adang, per poi
fermarsi in una spiaggetta riparata dove si prende il solo in costume
adamitico…
Il costo del tour si aggira sui 15 euro.
Per quanto riguarda le immersioni subacquee con le bombole, il gioiello
di Tarutao è 8 Mile Rock. Il punto d’immersione che si
raggiunge con la barca è magnifico, pieno di uccelli che si catapultano
in acqua per ghermire i piccoli pesci.
E’ un’immersione di media difficoltà, a causa delle
correnti che spesso sono presenti e dalla scarsa visibilità.
Ma la fauna marina, a circa 15 metri di profondità, è
abbondante e varia: barracuda, rainbow runner, tonni, jack fish e cernie.
La fortuna ha voluto che, durante la decompressione, uno squalo leopardo
adulto sia sbucato dal blu e con estrema calma ed eleganza, si sia esibito
seguito dalla sua corte di remore.
Una degna conclusione per un paradiso ancora incontaminato e che vale
la pena di visitare il prossimo inverno.