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L'AGENDA DEL MONDO - FILIPPINE

Località La Repubblica delle Filippine è un vasto arcipelago composto di circa 7000 isole. Si trova nel Sud Est Asiatico ed è bagnato dal Mar Cinese Meridionale ad ovest e dall'Oceano Pacifico ad est. Le isole più meridionali, Palawan e Mindanao, sono posizionate a poca distanza rispettivamente dal Borneo Malese e da Sulawesi, Indonesia. La capitale Manila è nell'isola di Luzon, resa famosa da "Apocalypse now" di F.F. Coppola che proprio qui nel fiume Pagsanjan, 70 km a sud-est di Manila, girò alcune sequenze del film. Le Filippine sono spesso investite da calamità naturali che, insieme all'instabilità politica, rendono faticosi lo sviluppo del paese e il benessere della popolazione.

Come arrivare Dall'Italia volo internazionale Lufthansa, con scalo a Francoforte e arrivo a Manila. Per quanto riguarda i trasporti locali, le jeepney, jeep modificate e molto colorate, coprono la maggior parte delle distanze interne. Per i brevi spostamenti ci si avvale dei tricycle, motociclette con il sidecar, molto economici. Per le escursioni al mare le tipiche imbarcazioni a bilanciere, qui chiamate banca, sono un altro esempio di efficienza creativa.

Quando andare Non è facile trovare bel tempo alle Filippine! Il periodo migliore va da dicembre a febbraio, stagione secca durante la quale, in teoria, non dovrebbe piovere. Di fatto, il tempo è abbastanza imprevedibile e soprattutto il mare è spesso imbestialito! Ciò spiega i numerosi naufragi che si verificano, dovuti anche al fatto che i filippini caricano le barche fino all'inverosimile. Uomini, donne, bambini, motociclette, biciclette, ceste con i galli e chi più ne ha, più ne metta! Da evitare i mesi da giugno a novembre quando le isole sono travolte da tifoni e uragani devastanti. La tempesta tropicale, abbattutasi sul versante orientale dell'isola di Luzon alla fine di novembre 2004, ha provocato più di 1000 morti. Lo smottamento dei fiumi e le inondazioni sono la conseguenza di una deforestazione selvaggia e incontrollata che ha eroso il terreno.
Consigliata sempre una buona protezione contro le zanzare e attenzione all'acqua e ai cibi crudi o precotti.

Attività Tra le tante isole che compongono le Filippine, la scelta cade su Palawan, la più occidentale dell'arcipelago, bagnata dal Mar Cinese Meridionale. La preferenza, motivata dalla sua bellezza naturalistica, è supportata da almeno altri 2 fattori: il turismo di massa è ancora contenuto e, di conseguenza, il mare e i fondali corallini offrono ancora angoli affascinanti e relativamente vergini.
Un breve volo interno collega Manila, capitale delle Filippine, a Puerto Princesa, città principale di Palawan. L'autobus, percorrendo strade dissestate e polverose, raggiunge in circa 4 ore Roxas e da qui, in barca, si arriva a Coco Loco Island, particolarmente adatta al nuoto e allo snorkelling. Tornando indietro altre 3 ore di autobus coprono la distanza tra Roxas e Taytay, luogo d'imbarco per l'arcipelago delle Bacuit. La traversata spettacolare di 3 ore si conclude a Miniloc, l'isola dove sorge il famoso El Nido. Luogo mitico nella mente di qualcuno, El Nido è la base per un'escursione tra le isolette dell'arcipelago. "Islands Hopping in Bacuit Archipelago" attraversa baie delimitate da impressionanti formazioni rocciose che precipitano sul mare, grotte a cattedrale abitate da centinaia di pipistrelli e spiagge semideserte affacciate su un mare blu intenso in cui immergersi alla scoperta di bellissimi coral garden. L'itinerario attraverso l'isola di Palawan si conclude con un altro piccolo gioiello. Dopo 6 ore di barca, si raggiunge Sabang, punto di partenza per il St. Paul Subterranean National Park. Guadando il mare abbarbicati alle rocce, si percorre il Monkey's Trail in circa 2 ore e mezzo e ci si imbarca alla volta dell'Underground River, un fiume sotterraneo navigabile colonizzato da famiglie di pipistrelli e artisticamente decorato da stalattiti e stalagmiti. Varani e scimmie fanno compagnia durante l'escursione!

Lowlights Senza voler sottovalutare il richiamo al dovere di informarsi prima di una partenza per le Filippine, e in generale per molti paesi del Sud Est Asiatico, a causa dei conflitti di matrice religiosa che spesso insanguinano quest'area (l'isola di Mindanao ne è un esempio da tempo), l'attenzione va rivolta con altrettanta sollecitudine ai disastri ambientali. Il metodo di pesca con la dinamite, ad esempio, ha provocato la distruzione di gran parte del reef corallino e non è raro che si venga investiti da boati sott'acqua durante le immersioni subacquee. Per non parlare di un certo tipo di turismo aggressivo, causa dei disastri culturali che stanno minando la ben nota gentilezza e amabilità del popolo filippino.

Highlights E' per questo che merita una visita la località di Donsol, piccolo villaggio a sud dell'isola di Luzon, dove il WWF protegge una delle meraviglie della natura, il butanding, termine filippino che significa squalo balena. Per info vedi Agenda dei mari.
E ben venga un posto dove attenzione per l'ambiente e rispetto per la cultura delle persone prevalgano sulla logica del profitto e dello sfruttamento.
Finché dura.

Curiosità Il tagalog, la lingua parlata, ha un suono a volte familiare. Infatti molte parole derivano dallo spagnolo e l'influenza mediterranea si ritrova nella cucina filippina, dai sapori poco orientali. L'indole stessa della gente, allegra e socievole, differenzia questo paese, l'unico a maggioranza cattolica, dal resto del continente asiatico.

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