Itinerario
La
Costa Rica confina a nord con il Nicaragua (raggiungibile via terra dal
posto di frontiera Peñas Blancas) e a sud-est con il Panama (il
cui confine si attraversa via Sixaola/Guabito). Si affaccia sull'Oceano
Pacifico ad ovest ed ha un tratto di litorale sul Mar dei Caraibi ad est.
Su questo versante, oltre alle attività acquatiche, ci si può
dedicare alla visita del Parque Nacional Tortuguero,
luogo di deposizione delle uova delle tartarughe marine, in particolare
della tartaruga verde da luglio ad ottobre.
Ed è solo il primo esempio della straordinaria biodiversità
che fa della Costa Rica uno dei più ricchi paradisi
naturalistici del mondo. Per preservare questo patrimonio di
piante e animali, la cui sopravvivenza è nella foresta
pluviale tropicale, si è istituito dal 1960 il sistema
dei parchi nazionali. Senza la conservazione di questo habitat prezioso
molte specie sono destinate all'estinzione, e lo stesso dicasi per gli
indigeni, gli indios Bribri, che ne condividono il territorio.
Sull'altro versante l'itinerario si snoda lungo il litorale dell'Oceano
Pacifico e offre la possibilità di visitare riserve naturali altrettanto
stupefacenti. Da Puntarenas, situata a 2 ore di autobus
dalla capitale San José, il ferry impiega mezz'ora
per raggiungere la Peninsula de Nicoya dove, all'estremità
meridionale, si può effettuare un tour nella Reserva Absoluta
de Cabo Blanco, una foresta fitta e umida habitat di scimmie
urlatrici, scoiattoli, iguane e colibrì. Questa riserva dista 11
km dal villaggio di Montezuma, molto popolare tra i giovani
viaggiatori con budget limitato grazie anche all'atmosfera anni '70 che
si respira e alla bella passeggiata fino alla cascata. Lungo il sentiero
l'urlo inquietante delle scimmie accompagna gli escursionisti. Per il
mare e le immersioni un'ottima scelta è rappresentata da Playa
Tambor dove nell' Aquarium l'incontro con le aquile
di mare è assicurato. Dalla barca non è raro avvistare la
punta bianca dell'ala di una manta in superficie!
E' difficile attraversare la Peninsula de Nicoya da sud a nord causa della
carenza di strade asfaltate. E' preferibile tornare indietro a Puntarenas
o a San Josè da cui diverse compagnie di autobus coprono ogni giorno
il tratto di strada fino a Tamarindo. Qui nel Parque
Nacional Marino Las Baulas de Guanacaste in barca si raggiunge
Playa Grande, luogo di nidificazione della baula (tartaruga liuto),
la tartaruga più grande del mondo, che depone le uova da
ottobre a marzo. Per gli amanti delle immersioni subacquee, Playa
del Coco è il punto di partenza per l'Arcipelago
Islas Murcielagos e Isla Catalina, santuari di un mondo sottomarino
strabiliante! Per il diving vedi Agenda del mare.
A conclusione del viaggio in Costa Rica, non si può omettere la
visita al Parco Nazionale di Manuel Antonio, situato
al centro della costa del Pacifico e raggiungibile dalla città
di Quepos. Aguti, scimmie cebo, coati mundi e bradipi
pigramente appesi agli alberi sono tra gli animali che facilmente vengono
avvistati e, in più, non è raro scorgere raganelle,
basilischi, iguane e granchi colorati. Alla fine ci si rilassa
sulle 3 piccole spiagge tropicali poste alla fine dei sentieri e ci si
rinfresca nell'oceano facendo però attenzione all'alta marea, durante
la quale l'acqua diventa pericolosamente profonda.
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